Facebook Twitter Instagram
    Trending
    • Allergie stagionali: rimedi naturali utili per prevenzione e cura 
    • Dalla natura gli aiuti per rimettersi in forze!
    • Leggende e miti sull’Elleboro, rosa di Natale
    • Stella di Natale: come evitare l’usa e getta
    • Alla scoperta della mente
    • Che il sistema immunitario sia con te!
    • Artemide – dea della luna e della caccia
    • Parabeni, il segreto dell’eterna giovinezza
    Facebook Twitter Instagram
    Informazione naturale
    • Home
    • Ambiente
    • Alimentazione
      • Rubrica: Impariamo a leggere le etichettte
    • Il mondo delle piante
      Featured

      Cosa sono gli idrolati?

      Recent

      Allergie stagionali: rimedi naturali utili per prevenzione e cura 

      20 Aprile 2022

      Leggende e miti sull’Elleboro, rosa di Natale

      27 Dicembre 2021

      Stella di Natale: come evitare l’usa e getta

      18 Dicembre 2021
    • Salute
      Featured

      Che il sistema immunitario sia con te!

      Recent

      Allergie stagionali: rimedi naturali utili per prevenzione e cura 

      20 Aprile 2022

      Che il sistema immunitario sia con te!

      27 Febbraio 2020

      Parabeni, il segreto dell’eterna giovinezza

      6 Dicembre 2019
    • Scienza
    • Cultura
      • Astronomia ed Astrologia
      • Mitologia e Cosmogonia Greca
    Informazione naturale
    Home»Ambiente»Il mare nostrum è al 90% di plastica
    Ambiente

    Il mare nostrum è al 90% di plastica

    By Lorenzo Brunella
    Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    L’estate 2014 è quasi terminata. Durante le vacanze, molti di noi avranno scelto come meta il nostro bellissimo mare, che quasi da ogni parte del mondo ci invidiano.

    Ma siamo sicuri della condizione dell’acqua in cui ci siamo immersi? Siamo stati informati correttamente dello stato di inquinamento delle acque? Sappiamo a quali rischi siamo andati incontro?

    Innanzitutto, cerchiamo di fare chiarezza. I mari che lambiscono le nostre coste non sono affatto puliti, o meglio, in base al rapporto di Agosto di Legambiente, nel Mar Adriatico si contano 27 rifiuti galleggianti ogni kmq esaminato. Nel Mar Tirreno ce ne sono 26 rifiuti ogni kmq. Quasi il 90% dei rifiuti marini incontrati è plastica.

    0808_golettaverde_marinelitter2014_sintesigrafica

    Dalla ricerca effettuata direttamente sul campo grazie al progetto Goletta Verde, il mare più “denso” di rifiuti è il Mar Adriatico con 27 rifiuti galleggianti ogni kmq di mare, un bacino che si distingue anche per la quantità di rifiuti plastici derivanti dalla pesca: il 20%, considerando reti e polistirolo galleggiante, frammenti o intere cassette che si usano per contenere il pescato, percentuale che viene superata solo dalle buste pari al 41% e dai frammenti di plastica al 22%.

    Il Mar Tirreno con una densità di rifiuti pari a 26 ogni kmq conta invece la più alta percentuale di rifiuti di plastica: il 91%. Da notare che di questa ben il 34% è costituito da bottiglie (bevande e detergenti) che superano la percentuale di buste di plastica (29%) che, invece, fino all’anno scorso avevano il sopravvento.

    Meglio il Mar Ionio che grazie alla sua posizione geografica conta “solo” 7 rifiuti ogni kmq di mare. E, ancora, 4 rifiuti ogni Kmq per la tratta transfrontaliera Civitavecchia – Barcellona, dove sono stati presi in considerazione solo i rifiuti maggiori di 20 cm e in ambiente di mare alto. Nelle restanti tratte Goletta Verde ha monitorato i rifiuti dai 2,5 cm in su e ben il 75% del totale è costituito da rifiuti inferiori ai 20 cm.

    Le tratte più “dense” di rifiuti sono la costa di Castellammare di Stabia, dove si possono contare più di 150 rifiuti ogni kmq; più di 100 i rifiuti al kmq davanti la costa abruzzese di Giulianova e più di 30 sul Gargano, tra Manfredonia e Termoli. Bisogna comunque sempre considerare come in ambito costiero possa essere alta la variabilità del campionamento.

    Secondo Serena Carpentieri, portavoce di Goletta Verde, i “rifiuti galleggianti che abbiamo monitorato costituiscono solo una minima parte del problema. Si stima che il 70% dei rifiuti che entrano nell’ecosistema marino affondino: secondo i dati dell’Università di Genova e della Regione Liguria ci sono circa 40 kg di rifiuti sommersi ogni kmq di fondale, in gran parte plastica.”

    goletta-verde-rifiuti-di-plastica-nei-mari-630x300

    Problema non da poco se si considera che i rifiuti non smaltiti continuano ad accumularsi nel tempo e, inevitabilmente, tornano a galla con pericolo sia dei bagnanti che dei naviganti.

    Altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità che hanno i rifiuti di entrare nella catena trofica degli essere viventi che sono presenti nei fondali e in superficie. Inevitabilmente anche noi consumatori siamo interessati a questa nuova tipologia di inquinamento.

    Sempre basandosi sui dati di Legambiente, è possibile stabilire a priori il tempo necessario per lo smaltimento dei rifiuti in mare aperto. Di seguito una breve carrellata della tipologia dei rifiuti e degli anni necessari per decomporsi.
    • Una gomma da masticare (5 anni)

    • Una lattina d’alluminio per bibite (500 anni)

    • Un contenitore di polistirolo (da 100 a 1000 anni)

    • Schede telefoniche, ricariche e simili (1000 anni)

    • Un mozzicone di sigaretta (2-5 anni)

    • Il torsolo di una mela (3-6 mesi)

    • Fiammiferi o cerini (6 mesi)

    • Giornali e riviste (2 mesi)

    • Una bottiglia di vetro (1000 anni)

    • Una bottiglia o un sacchetto di plastica (1000 anni)

    • Accendino di plastica (100-1000 anni)

    • Un pannolino usa e getta (circa 200 anni)

    • Indumenti di lana o cotone (8-10 mesi)

    • Fazzoletti e tovaglioli di carta (3 mesi)

    • Tessuti sintetici (500 anni)

    • Una buccia di banana (2 anni)

    Prima di gettare qualsiasi cosa in mare, pensateci non due ma tre volte!

    ambiente inquinamento mare plastica riciclo
    Share. Facebook Twitter WhatsApp LinkedIn Email

    Articoli simili

    Potature criminali: tuteliamo i nostri amici alberi

    23 Aprile 2019

    Poseidone – dio dei mari

    7 Gennaio 2017

    I saponi che non hanno le mani sporche

    14 Febbraio 2015

    Leave A Reply Cancel Reply

    Devi essere connesso per inviare un commento.

    Argomenti
    acetone agopuntura agricoltura alimentazione alimenti ambiente antiossidanti calcio cancro chi kung coltivazione cura depurativo detersivi dieta vegetariana energia erboristeria etichette etichette alimentari fisica quantistica formaldeide frutta guarigione inquinamento inquinamento indoor limone mare medicina medicina tradizionale cinese meditazione meridiani mtc ortica orto pelle peperoncino piante piante interni primavera ricette salute sambuco sambucus nigra sole voc
    • Rubrica: imparamo a leggere le etichette

    Parabeni, il segreto dell’eterna giovinezza

    6 Dicembre 2019

    Aromatizzanti: ecco le principali tipologie di aromi e i loro effetti

    9 Marzo 2016

    I solventi alimentari

    6 Marzo 2015

    Chi produce ciò che mangiamo?

    25 Gennaio 2015
    INFORMAZIONE NATURALE E' UN PROGETTO DI:

    Taijiquan - Qi Gong - Meditazione

    https://www.yuanqi.it
    [email protected]
    Pagine
    • Cookie Policy
    • Chi siamo
    • Gli autori
    • Privacy
    BENVENUTO

    Facebook Twitter Instagram
    © 2023 Informazion Naturale. Powered by Yuan Qi a.s.d. - Developed by Key Soluzioni Informatiche
    Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, non viene aggiornato con periodicità

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.