L’ortaggio poco amato dai bambini e spesso escluso dalla nostra alimentazione, sottovalutato e scartato dalle cucine più rinomate, il cavolo. Eppure questo alimento, coltivato da migliaia di anni, è ricco di proprietà benefiche e nutrienti. Sin dall’antichità veniva considerato curativo e utilizzato nelle tavole greche e romane; talmente famoso da essere elogiato persino da Ippocrate, padre della medicina moderna.Eppure ai giorni nostri il cavolo non fa certamente parte degli alimenti che suscitano passione tra i consumatori. Prototipo di una famiglia piuttosto ampia di ortaggi che racchiude broccoli, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, verza, rapa, genericamente definiti crocifere, talvolta li conosciamo proprio per la loro fama di verdure odiate dai più piccoli, che vengono quasi costretti a mangiarli. La domanda è perché?
Gli ortaggi appartenenti alla famiglia delle crocifere sono tra i principali responsabili delle proprietà antitumorali associate al consumo di frutta e verdura. Da uno studio che ha analizzato 252 casi di tumore della vescica, sviluppatisi in un campione di 47.909 operatori sanitari in 10 anni, è emerso che il consumo di cinque o più porzioni di crocifere alla settimana, in particolar modo di broccoli e cavoli, è in grado di ridurre del 50% il rischio di cancro alla vescica, rispetto agli individui che ne consumano una porzione o meno. Tra gli organi che il cavolo ha più ha cuore nella sua azioni antitumorale inoltre sembrano esserci il fegato, il polmone, l’apparato digerente e la mammella.
Il cavolo inoltre potenzia le difese organiche. Utile in caso di infiammazione delle vie respiratorie, per la cura dell’artrosi, delle gastriti, delle ulcere gastriche e duodenali, in caso di coliti ulcerose e negli stati di affaticamento. Valido aiuto contro l’acne e le dermatosi in genere, in situazioni di insufficienza epatica, renale e stitichezza. In alcuni frangenti (ulcere, coliti, insufficienze epatiche e renali) può essere di grande aiuto berne il succo.
Infine fa sicuramente piacere a chi non ama mangiare carne che il cavolo è ricco di ferro più ferro per caloria di una bistecca. Forse non tutti sanno che l’assimilazione del ferro proveniente da alimenti vegetali è facilitata dal consumo di cibi contenenti vitamina C ecco un nostro articolo che aiuta a chiarire la faccenda E’ vero che nelle diete vegeteriane il ferro è carente? . Inoltre contiene più calcio per caloria del latte vaccino, e questo ne facilita la digestione poiché è cosa nota che una buona parte di noi non riesce a digerire facilmente il latte vaccino, al contrario l’assunzione del calcio vegetale sarebbe più rapida e senza fastidi. Ebbene si! Tutte queste proprietà in un ortaggio così umile, così poco presente nelle nostre tavole. Basterebbe documentarsi sui tanti tipi di cotture e sulle centinaia di ricette sfiziose per poterlo utilizzare nella nostra cucina unendo il piacere di gustare un buon piatto sapendo che è anche utile, quasi indispensabile al nostro corpo. La cottura al vapore permette che il cavolo mantenga le sostanze nutritive necessarie ad abbassare il colesterolo. Il vapore permette infatti di non alterare troppo la qualità delle fibre vegetali presenti nei cavoli. Affinché il cavolo mantenga le proprie caratteristiche benefiche, la cottura non dovrà superare i 5 minuti.